Diffondere l’informazione sulle opportunità offerte dai farmaci biotecnologici, affinché i cittadini possano saperne di più e superare le difficoltà di accesso a questi farmaci che ancora caratterizzano diverse aree del nostro Paese.
È questo l’obiettivo di “Ehi, Futura”, la campagna di informazione sui farmaci biologici e biotecnologici promossa da Cittadinanzattiva, con il supporto non condizionato di Assobiotec, in collaborazione con Afadoc, Ail, Aiom, Amri, Anmar, Associazione Salute Donna, Diabete Onlus, Europa Donna Italia, Fand, Fimmg, Fnomceo, Fnopi, Società italiana di dermatologia (SIDeMaST), Società italiana farmacologia (Sif), Sifo, Simba Odv, Società italiana neurologia (Sin) e la Società Italiana di reumatologia (Sir), presentata oggi a Roma.
Fra i principali strumenti della campagna, un sito web dedicato www.ehifutura.it, un leaflet di informazione ai cittadini da oggi disponibile, oltre che sul sito web della campagna, anche sul sito istituzionale di Cittadinanzattiva e i video-spot.
“L’impegno per l’accesso all’innovazione in ambito farmacologico – ha spiegato Anna Lisa Mandorino, vice segretaria generale Cittadinanzattiva – è una delle sfide più importanti per il nostro servizio sanitario. La ricerca sta facendo passi da gigante soprattutto verso la personalizzazione delle cure, nel campo della diagnosi e della terapia, ma non è scontato che i suoi risultati raggiungano chiunque ne abbia bisogno. Per Cittadinanzattiva è di primaria importanza far sì che le nuove opportunità di cura siano rispettose dei diritti dei cittadini, in termini di equità nell’accesso, qualità e sicurezza”.
In programma, ad ottobre, ci sono anche due incontri di piazza a Lamezia Terme e Ancona per fare informazione di prossimità ai cittadini, in un linguaggio semplice e diretto, attraverso la realizzazione di un micro-villaggio che prevede anche uno spazio ad hoc destinato ai bambini sul tema della scienza e della innovazione.
Grazie al lavoro congiunto con medici e organizzazioni scientifiche, ricorda poi Cittadinanzattiva si passerà, dopo l’estate, ad una fase di approfondimento che porterà alla realizzazione di un ulteriore materiale divulgativo destinato ai pazienti che già utilizzano farmaci biotecnologici per fornire loro informazioni specifiche e orientarli sui loro diritti.