Suggerimenti per un buon CV

Il curriculum deve valorizzare la propria immagine, le competenze e le esperienze professionali o di formazione, per emergere tra tutti i CV che i selezionatori ricevono e che spesso sono tutti più o meno aderenti al profilo ricercato, ed essere contattato.

Vediamo come creare un CV vincente

Iniziando a scrivere il proprio CV, la prima cosa da fare è mettersi nei panni del selezionatore! Non ci pensa quasi nessuno, eppure è una mossa fondamentale per descrivere con maggiore lucidità e aderenza al profilo, la propria storia. Proviamo a rileggerla da un punto di vista esterno, come appare agli altri.

Ciò non significa conoscere il futuro lettore, cosa impossibile, ma significa conoscere l’azienda e il ruolo per cui ci si candida, cercando di comprendere (più facile se si risponde ad un annuncio specifico) quali sono le caratteristiche personali e curricolari utili per ricoprire una posizione e quindi quelle che i selezionatori cercheranno nei candidati. 

Significa anche conoscere il modo di operare dei selezionatori e degli elementi di CV verso i quali sono particolarmente attenti, soprattutto a parità di requisiti formali dei candidati. Tenere presente che oggi i selezionatori ricevono un numero molto elevato di candidature quindi per scegliere un numero più ristretto di persone da contattare (il rapporto è all’incirca di 10 colloqui per coprire 1 posizione) devono analizzare molti profili in breve tempo. Tutti gli elementi grafici, linguistici e di contenuto, che favoriscono una lettura veloce ed efficace, sono vincenti.

Nel rispetto di questi criteri, il CV deve necessariamente presentare alcuni dati fondamentali organizzati in sezioni che vediamo di seguito.

Obiettivo del cv: avere ben chiaro ciò che si vuole dire e ottenere rivolgendosi a quella specifica azienda.

Obiettivi personali: essere consapevoli delle proprie competenze, delle potenzialità di crescita, della propria motivazione al lavoro e disponibilità a dedicare energie e impegno.  

Con questi due obiettivi ben chiari, si inizia a scrivere il CV.  Si trovano facilmente in rete una serie di modelli che possono fare da traccia alla stesura del proprio profilo. Attenzione però alla personalizzazione!

1) Dati anagrafici e personali 

  • nome e cognome
  • data e luogo di nascita
  • nazionalità
  • domicilio (indicare il domicilio ovvero dove si vive abitualmente più che la residenza ufficiale) 
  • telefono cellulare (facoltativo anche il fisso)
  • e-mail personale
  • patenti automobilistiche
  • fotografia (sempre consigliabile per una maggiore personalizzazione)

La seconda sezione da inserire potrebbe essere “Istruzione e Formazione” oppure “Esperienze professionali”. Cosa inserire per primo dipende sia dalla posizione alla quale ci si candida. 

Se, rispetto al titolo di studio, è più vicina e mirata l’esperienza di lavoro effettuata, è bene mettere in evidenza e quindi per prima la sezione delle esperienze. Invece, nel caso in cui il titolo accademico conseguito o qualche specializzazione successiva, siano rilevanti per accedere ad una posizione, verrà inserita subito dopo i dati personali la sezione sulla formazione.

Nell’ipotesi di inserire per prima la descrizione delle esperienze professionali, questa deve essere compilata partendo dalle esperienze più recenti e successivamente quelle meno recenti in ordine cronologico preciso. Fare quindi attenzione che i periodi di lavoro siano consequenziali e coerenti. 

2) Esperienze professionali

  • data d’inizio e data di conclusione del periodo di lavoro (o stage)
  • nome e indirizzo dell’azienda o dell’organizzazione e una breve descrizione dell’attività principale e il settore di appartenenza dell’azienda
  • tipo di contratto di lavoro (a progetto, stage, tempo determinato o indeterminato, etc.)
  • titolo della qualifica e del ruolo ricoperti precisando: principali responsabilità attribuite al proprio ruolo; migliori risultati ottenuti; competenze acquisite con quell’esperienza

Per quanto riguarda gli aspetti contrattuali, dichiara con quale inquadramento hai svolto le attività ma non scrivere alcun riferimento alla retribuzione percepita o desiderata da nuovi incarichi. Questo è argomento da approfondire solo in colloquio.

Se sei alla ricerca del primo impiego e non hai esperienze professionali o stage da indicare, descrivere attività extra scolastiche svolte che possono qualificare come persona attiva, curiosa, flessibile. Per esempio, indica eventuali lavori estivi, attività nel volontariato, ripetizioni private a ragazzi, blog creati, etc. Purché siano attività che hanno richiesto un certo impegno, continuità, serietà e qualche competenza specifica come lavorare il team, spirito d’iniziativa etc.

Erasmus o esperienze all’estero

È utile segnalare questo tipo di esperienza anche se svolta durante gli studi. 

Indicare anche l’equivalenza di eventuali riconoscimenti conseguito all’estero con quelli italiani.

3) Istruzione e formazione

I titoli di studio vanno elencati partendo dal più recente, fino al diploma di scuola superiore:

  • Laurea o Master: scrivere l’anno di Laurea,  il nome del titolo di studio conseguito e la materia approfondita con l’esame finale
  • Titolo conseguito alla scuola superiore, nome e indirizzo della scuola (basta anche solo la città), anno di diploma
  • Altri corsi: indicare eventuali corsi di formazione o aggiornamento svolti se hanno pertinenza con gli studi principali o con le esperienze professionali. I corsi fatti per hobby quindi pertinenti al tempo libero, vanno indicati in un’altra sezione

L’indicazione del voto finale conseguito è lasciato alla libera scelta. C’è chi consiglia di non menzionare il voto finale a meno che non si tratti del massimo punteggio. In realtà anche un voto medio/buono può essere apprezzato, soprattutto se il candidato evidenzia che ha svolto esperienze e attività interessanti durante il percorso scolastico. I selezionatori possono pensare ad una persona attiva e curiosa che non si è dedicata solo allo studio. Ma questo è un criterio del tutto soggettivo perché qualcuno preferisce invece chi si è concentrato e ha conseguito il massimo dei voti. A voi la scelta! 

4) Conoscenze linguistiche e informatiche

Per quanto riguarda le lingue straniere vanno indicate quali si conoscono e a che livello. I livelli possono andare da “scolastico” a “ottimo” o “madrelingua” ed è bene non barare perché in sede di colloquio potrebbero far fare un breve test di verifica. In questa sezione vanno indicate anche eventuali certificazioni e frequenza a corsi di lingua in Italia o all’estero. La sezione che propone il CV europeo può essere un buon suggerimento per schematizzare efficacemente le competenze linguistiche.

MADRELINGUA [ Indicare la madrelingua ]

ALTRE LINGUE  [ Indicare la lingua ]

  • Capacità di lettura  [Indicare il livello: eccellente, buono, elementare]
  • Capacità di scrittura  [Indicare il livello: eccellente, buono, elementare]
  • Capacità di espressione orale  [Indicare il livello: eccellente, buono, elementare]

Le conoscenze informatiche sono oggi indispensabili per qualsiasi lavoro. È importante indicare il livello di conoscenza  del pacchetto Office ed eventuali altri programmi specifici. Evitare di sottolineare che si sa navigare in Internet e usare la posta elettronica o i social network.

5) Altre informazioni

Sport/hobby/interessi: inserire tutte le attività sportive, lavori estivi, esperienze di volontariato, di aggregazione svolte con serietà e continuità perché mettono in luce aspetti della personalità del candidato, della sua dinamicità, determinazione, adattabilità, curiosità, etc.  Evitare di scrivere genericamente di amare la lettura, la musica o viaggiare perché trasmettono l’impressione di non aver interessi specifici da comunicare. Evitare anche frasi pressoché standard come “buone capacità relazionali”, “abitudine al lavoro di gruppo”, non danno certo impressione di originalità e di fattori distintivi del candidato. 

Qualche suggerimento di stile

  • Sintesi e concretezza: parlare di fatti, di risultati, di numeri. Ad esempio: acquisito dieci nuovi clienti in un mese, ridotti i costi del 20%, gestito 3 collaboratori, esteso le vendite in 2 nuove regioni, etc.
  • Semplicità e chiarezza: le cose descritte in modo chiaro e coerente trasmettono un’impressione di lucidità e consapevolezza
  • Grafica efficace: il CV deve essere facile da consultare, chi legge deve poter trovare rapidamente le informazioni più importanti. Tranne quando se si usa il formato europeo, non esiste un layout grafico preciso per un curriculum vitae: è una questione di gusti personali
  • Formato: è preferibile inviare il CV in PDF, leggibile da qualsiasi dispositivo e non modifcabile
  • Allegati: non inserire documenti aggiuntivi, attestati, diplomi etc.
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