Creare rapporti e relazioni professionali (comunemente detto anche “fare network”) è un’attività, ma anche un’abilità, cruciale per il successo. Costruirsi una rete di relazioni significa far ricorso a un insieme di connessioni, cioè a soggetti che hanno a loro volta una gamma di conoscenze funzionali al raggiungimento degli obiettivi professionali o sociali.
Se si crea e si arricchisce una propria rete di contatti, la reputazione, le abilità e le capacità si trasmetteranno più velocemente e con maggior potenza. Spesso però questa operazione viene ritenuta difficile o non si sa da dove cominciare.
“Fare network” è la capacità di avviare un contatto con un obiettivo specifico, sia esso professionale o personale, sviluppando un dialogo da cui si generano altri contatti e si coltivano relazioni. Il più efficace è il contatto diretto e visivo, ma anche i messaggi web e le telefonate sono molto importanti come momenti di comunicazione per tessere la propria “rete”.
Quando fare rete?
Tutte le occasioni in cui si potrebbero offrire e ottenere informazioni o riferimenti potenzialmente utili per il proprio obiettivo sono da cogliere e sfruttare: prima di uscire dall’università per uno stage curriculare o per la scelta delle tesi o dopo la laurea per la ricerca del primo impiego e, certamente, durante tutta la vita professionale.
La mappa dei contatti
Si comincia con il mappare le persone che si conoscono e degli ambienti collegati, partendo dalla propria vita privata: famiglia, amici, vicini di casa, vecchi compagni di scuola, vecchi professori, conoscenti legati a viaggi, associazioni culturali che si frequentano, ecc.
Generalmente questo è il livello più utile per “esercitarsi” in modo sereno a raccontare la propria esperienza, capire quanto si è in grado di offrire, spiegare i propri obiettivi professionali, farsi consigliare e soprattutto ricevere in modo naturale nuovi contatti. Attraverso questo primo livello non si troverà lavoro ma si capirà di più come muoversi: nel networking le aspettative devono essere commisurate a quanto può offrire l’interlocutore o l’occasione scelta.
La mappa degli eventi
Una volta laureati è opportuno mantenere i contatti con l’Università e continuare ad aggiornarsi e ampliare il proprio know how, scoprendo nuovi temi interessanti e nuovi attori del mercato relativo ai propri interessi. È utilissimo partecipare a eventi scoprendo nomi di esperti, aziende leader, enti che sponsorizzano; bisogna quindi monitorare le diverse occasioni e andare a:
- incontri organizzati dalle Università con le imprese e il mondo del lavoro
- convegni
- congressi
- fiere e appuntamenti di settore
- eventi promossi dalle riviste specializzate così come appuntamenti organizzati in città dai quotidiani nazionali o locali
- presentazioni di libri con l’autore, tavole rotonde, etc.
Avviare una conversazione e domandare un consiglio a un famoso esperto, a un noto manager d’azienda o a un professore può creare un po’ di timore, ma per provare a ottenere ciò che vuoi c’è un modo solo: chiederlo. È importante quindi cominciare tenendo sempre ben presente e fermo il proprio obiettivo, e con molta determinazione chiunque potrà diventare un buon networker e affinare il proprio stile, senza dimenticare che comunque bisogna essere sempre se stessi ed essere spontanei.