In questo momento di grave emergenza epidemiologica da Covid-19, il Consiglio di amministrazione dell’Ente sta adottando tutti i provvedimenti necessari per far fronte alla situazione, moltiplicando i propri sforzi sul versante assistenziale in favore dei tanti colleghi in difficoltà”. È quanto scrive il presidente dell’Enpaf, Emilio Croce in una lettera di risposta alla nota del Comitato No Enpaf.
“Oltre al differimento dei termini – precisa Croce – per il pagamento delle quote contributive dovute per il 2020, sono state approvate le misure attuative per l’erogazione del fondo per l’emergenza Covid-19, istituito con un primo stanziamento di 500.000 euro. L’iniziativa in questione è rivolta ai famigliari dei colleghi purtroppo deceduti in seguito al contagio da Covid-19 (contributo spettante: 11.000 euro), ai farmacisti contagiati con ricovero (contributo di 200 euro per ogni giorno di degenza) o con isolamento domiciliare obbligatorio (contributo di 100 euro per ogni giornata di isolamento) Inoltre, in caso di chiusura temporanea della farmacia o della parafarmacia, in conseguenza del contagio, è previsto in favore del titolare dell’esercizio un contributo pari a 400 euro per ogni giornata di chiusura”.
E ancora il presidente precisa come l’Ente ha preso contatto con diversi istituti bancari per garantire linee di credito a tutta categoria; delle soluzioni prospettate è data notizia sul sito www.enpaf.it “.
Fonte: IlFarmacistaOnline