Sì alla donazione di organi in Comune. Finora ha aderito l’86% dei cittadini

Con l’istituzione del Centro Trapianti presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria ‘Ospedali Riuniti’ di Ancona, la Regione ha raggiunto livelli di eccellenza

A cura di Redazione Farmalavoro

Grazie al progetto ‘Una scelta in Comune’ sono in continuo aumento i Comuni marchigiani che hanno avviato il servizio di raccolta e trasferimento della dichiarazione di volontà a donare gli organi nel momento del rilascio o rinnovo del documento di identità. Da un numero iniziale di nove, un autentico effetto trainante ha registrato la crescita dell’adesione fino a sessantacinque Comuni tra quelli che hanno attivato il servizio e quelli che stanno provvedendo ad attivarlo con i propri uffici anagrafe.

Dati che sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa a cui hanno preso parte il presidente della Regione, Luca Ceriscioli con Maurizio Mangialardi, presidente Anci Marche; Francesca De Pace, coordinatore del Centro regionale trapianti; Alessandro Nanni Costa, direttore Centro nazionale trapianti; Rosanna Di Natale, Federsanità Anci; Duilio Testasecca, direttore scientifico del progetto e Gabriele Riciputi per Aido Marche.
Risultati di eccellenza anche sul piano nazionale che vanno comunicati, ha detto il presidente Ceriscioli: “l’opera della comunicazione è preziosa per veicolare il messaggio positivo e sensibilizzare i cittadini alla donazione. Nelle Marche sono ottimi i risultati raggiunti grazie al meccanismo incentivante che è stato messo in moto per un sistema affidabile e rigoroso a garanzia di tutti. Siamo una regione sensibile e di eccellenza per quanto concerne le strutture che accompagnano il processo, con un Centro Trapianti di assoluta qualità. I risultati di oggi sono frutto della proficua collaborazione tra diverse istituzioni che coinvolge sempre più il cittadino in un’azione importante per il sistema marchigiano”.

Le Marche a pieno titolo “fanno parte dell’eccellenza per donazioni e trapianti – ha confermato Nanni Costa – la solidarietà può garantire cura efficace per i cittadini quindi tutti devono conoscere possibilità e necessità, farlo al momento del cambio carta identità in Comune è il modo più facile. Il programma a medio e lungo termine sta dando buoni risultati, è un passo di solidarietà e consapevolezza importante per i cittadini”.
I dati vedono la Regione in prima linea nel supporto ai Comuni aderenti all’iniziativa strategica per il sistema trapianti con funzione di “facilitatore” nell’applicazione della norma con la possibilità anche ai piccoli Comuni di poter avviare un servizio particolare che offre l’opportunità di potersi esprimere circa la propria volontà donativa.

Sperimentato dal 17 dicembre 2013 al 30 giugno 2014 su nove comuni, il progetto ha raccolto 2699 dichiarazioni, un successo se confrontate con le 2198 dichiarazioni raccolte negli sportelli Asl in quattordici anni. Visti i risultati, si è ritenuto opportuno dare continuità al progetto e sono stati coinvolti altri trentotto Comuni.

A seguito degli interventi normativi, anche l’ufficio anagrafe può raccogliere e registrare la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti. In fase di richiesta o rinnovo della carta d’identità sempre più cittadini si sentiranno pertanto richiedere dagli operatori dell’anagrafe se intendono esprimersi sul tema della donazione. Nel caso in cui il cittadino decida di esprimere la propria volontà- sia essa positiva o negativa- questa confluirà direttamente nel Sistema Informativo Trapianti, consultabile 24 ore su 24 in modalità sicura dai medici del Centro Regionale Trapianti. Questa modalità di espressione della volontà si affianca alle altre tuttora vigenti.

La procedura consente di raggiungere in modo progressivo e costante tutti i cittadini maggiorenni, invitati dall’operatore dell’ufficio anagrafe a manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione sottoscrivendo un apposito modulo. Le espressioni registrate al Comune non vengono indicate sul documento di identificazione ma trasmesse direttamente e in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti. Il colloquio tra il sistema informativo comunale e il Sistema Informativo Trapianti avviene tramite software che ha la possibilità di attivare dalla postazione dell’operatore un server remoto. Il colloquio utilizza il canale crittografato (https) e prevede una mutua autenticazione fra i due sistemi tramite un certificato digitale. Il Sistema Informativo Trapianti viene consultato per ogni potenziale donatore in stato di accertamento di morte cerebrale.

 

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