Covid. Il ruolo dei farmacisti volontari impegnati nel contrasto della pandemia

La presidentessa dell’Associazione nazionale Enrica Bianchi: “Non posso che complimentarmi con i nostri colleghi”.

A cura di Redazione Farmalavoro

Anche nell’emergenza pandemica, l’Associazione Farmacisti volontari per la Protezione civile, promossa dalla Fofi all’indomani del terremoto dell’Aquila, è tempestivamente intervenuta ovunque fosse necessaria la presenza dei farmacisti per assistere la popolazione. E ora è tempo di primi bilanci, come nel caso della sezione di Catania, guidata da Marika Leonardi. I volontari del capoluogo siciliano dal dicembre 2020 sono impegnati settimanalmente con il Dipartimento regionale della Protezione civile in diversi attività, come la distribuzione dei gel disinfettanti, l’informazione e l’educazione al rispetto delle norme di sicurezza, ma anche il servizio di assistenza all’esecuzione dei tamponi ed il servizio logistico ai centri vaccinali.

Con l’emanazione del decreto Ristori, dopo la formazione con i corsi abilitanti organizzati dall’Iss in collaborazione con la Fofi, si sono resi subito disponibili a vaccinare nei centri di Catania. Dopo aver siglato un protocollo con l’Asp di Catania, i volontari hanno cominciato questa settimana a immunizzare i cittadini nell’hub provinciale di San Giuseppe La Rena.

Anche i volontari della sezione dell’Aquila, guidata da Giorgio Leone, sono impegnati nella campagna vaccinale contro il Sars-CoV-2 e stanno attualmente completando i corsi di formazione per cominciare a operare come vaccinatori. Nel frattempo, su invito dell’Ordine dei Farmacisti dell’Aquila hanno partecipato attivamente alla campagna di screening che il Comune ha predisposto per gli studenti, il personale docente e non docente, nonché gli operatori di supporto e gli addetti al trasporto scolastico. Una campagna fondamentale per la ripresa in sicurezza delle delle attività didattiche in presenza per gli Istituti primari e secondari di primo grado del capoluogo, nel corso della quale i volontari hanno somministrato di test antigenici rapidi messi a disposizione dalla Protezione Civile.

L’opera di volontariato svolta con competenza e dedizione dai farmacisti è stata molto apprezzata anche dagli altri operatori, medici e infermieri. Una collaborazione proficua, è stato il commento unanime, da valorizzare anche nella futura attività di vaccinazione.

“Non posso che complimentarmi con i nostri colleghi” ha detto Enrica Bianchi, presidentessa dell’Associazione nazionale, “non solo per il loro impegno che non viene mai a mancare, ma anche per la capacità di operare con gli altri “camici bianchi”, costruendo una sinergia tra le professioni sanitarie che è fondamentale tanto nelle emergenze quanto nell’attività quotidiana”. 

 

Fonte: IlFarmacistaOnline

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