FarmacistaPiù 2019. Il resoconto della sesta edizione

La sintesi dei momenti più importanti di questa due giorni di confronto

A cura di Redazione Farmalavoro

La sesta edizione di FarmacistaPiù si è tenuta dal 4 al 5 ottobre presso il Mi.Co. di Milano. FarmacistaPiù è promosso dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani – che nella persona del Presidente, On. Dr. Andrea Mandelli, ha presieduto il Congresso – dalla Fondazione Francesco Cannavò, dall’Unione Tecnica Italiana Farmacisti e vede la partecipazione di Federfarma.

Anche quest’anno il Sen. Dr. Luigi D’Ambrosio Lettieri, insieme agli altri componenti del Comitato Scientifico, ha assicurato ai partecipanti un succedersi di eventi congressuali dall’alta valenza scientifica -professionale e dall’indiscutibile interesse per il settore farmaceutico (complessivamente circa 5.000 visitatori, oltre 40 sessioni organizzate da più di 30 associazioni, alle quali hanno preso parte circa 170 relatori), perfettamente in linea con il tema del Congresso: “Conoscere, innovare, evolvere: strategie della professione per l’efficienza e la sostenibilità del sistema sanitario”.

Il Congresso Nazionale dei farmacisti italiani ha avuto il momento più importante di analisi e confronto fra i diversi attori del mondo sanitario e le rappresentanze delle Istituzioni e della politica, nella sessione plenaria di sabato 5 ottobre (dal titolo “Riformiamo il futuro insieme. Politiche di welfare e sanità: proposte per governare il cambiamento”), durante la quale i numerosi partecipanti hanno potuto assistere agli autorevoli interventi del Ministro della Salute, On. Dr. Roberto Speranza, del Presidente della Regione Lombardia, Avv. Attilio Fontana, dell’On. Dr. Andrea Mandelli, Presidente della Federazione e del Dr. Marco Cossolo, Presidente di Federfarma, nonché degli altri relatori che hanno partecipato alla sessione plenaria stessa.

Nella giornata di venerdì 4 ottobre si è svolto un convegno a cura della Federazione, della Fondazione Cannavò, Utifar e Federfarma dal titolo “Il Rinascimento della Professione: competenze, funzioni, ruolo, occupazione, remunerazione, utilità sociale, riconoscimento istituzionale”, nel corso del quale, con il coordinamento dei lavori del Prof. Luca Pani, professore presso l’Università di Modena e l’Università di Miami, si sono susseguiti gli interventi del Sen. Dr. Luigi D’Ambrosio Lettieri, in qualità di Presidente della Fondazione Cannavò e Vicepresidente della Federazione, del Dr. Maurizio Pace, Segretario della Federazione, e del Dr. Mario Giaccone, Tesoriere della Federazione, nonché della Dr.ssa Ilaria Passarani, Segretario Generale del Pgeu (Gruppo dei Farmacisti di comunità dell’Unione Europea) e di altri rappresentanti delle più importanti associazioni di categoria.

Nell’ambito di FarmacistaPiù 2019 e della Cena di gala di venerdì 4 ottobre, sono stati assegnati cinque Premi ai seguenti dottori:

  • alla Dr.ssa Martina Chelleri il Premio allo studio “Giacomo Leopardi”, finalizzato ad affermare il valore della formazione professionale e l’impegno dei giovani;
  • ai Dr.i Giuseppe Fattori e Loris Rossi il Premio alla solidarietà “Cosimo Piccinno”, per celebrare le migliori iniziative di solidarietà realizzate;
  • all’associazione Federfarma Puglia il Premio all’innovazione “Renato Grendene”, finalizzato a valorizzare e diffondere le migliori esperienze innovative realizzate dal farmacista nell’ambito dell’esercizio della professione;
  • al Dr. Raffaele La Regina il Premio alle promesse giovanili “Osvaldo Moltedo”, finalizzato a riconoscere il valore dell’impegno dei giovani farmacisti;
  • al Dr. Umberto Musazzi il Premio allo studio “Avv. Antonio Astolfi”, che ha premiato il miglior lavoro accademico o scientifico che ha affrontato, in modo innovativo, tematiche afferenti alla legislazione farmaceutica.

Nel corso del Congresso è stato distribuito ai partecipanti il fac-simile della domanda di riconoscimento di crediti Ecm per attività di autoformazione, peraltro, scaricabile dall’apposita sezione dedicata al sistema Ecm del sito della Federazione. I crediti per autoformazione vengono attribuiti sulla base dell’impegno orario autocertificato. Si ricorda che, come indicato nel paragrafo 3.4.3 della suddetta Guida Pratica, la domanda di riconoscimento, trattandosi di attività specificatamente individuata dalla Federazione, deve essere presentata soltanto all’Ordine di appartenenza.

 

Fonte: IlFarmacistaOnLine

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