Mese: Novembre 2015

Nell’ultimo Consiglio nazionale dell’Ente è stato modificato l’articolo 21 del regolamento, portando da 5 a 7 anni il periodo di disoccupazione massimo per beneficiare del contributo ridotto dell’85% o del contributo di solidarietà

Rispetto allo scorso anno rimane sostanzialmente invariato il numero complessivo di persone (405.423) che non posso acquistare un farmaco, ma aumenta la domanda di medicinali

Ai nastri di partenza il sistema che consentirà di favorire la libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione secondo standard e regole comuni

In tutto 10 nuovi farmaci (cinque specialità, un biosimilare, tre generici e un ibrido). Parere negativo invece per un insulina umana biosimilare

Farmacisti, associazioni dei consumatori e parlamentari si riuniranno domenica 22 novembre a Matera

“Grazie all’impegno delle farmacie il numero delle ricette elettroniche è cresciuto rapidamente e nel giro di qualche mese saranno elettroniche oltre l’85% delle ricette Ssn”

Proposta avanzata oggi al fine di garantire il puntuale recepimento delle novità normative, mantenendo al contempo un elevato livello di assistenza farmaceutica

La nuova ricetta dematerializzata consentirà di garantire la migliore assistenza nel percorso di cura e verificare l’appropriatezza prescrittiva

In un’epoca in cui, per motivi ampiamente noti e condivisi, si manifesta l’assoluta necessità ed urgenza di garantire livelli massimi di appropriatezza, una figura garante di terzietà diviene fondamentale

Il corso di formazione gratuito, iniziato ad ottobre e svolto in 4 giornate, è stato rivolto ai farmacisti neo laureati ed in cerca di occupazione

L’aderenza terapeutica è stato il tema dell’edizione di quest’anno dell’appuntamento annuale organizzato dall’Ordine dei Farmacisti di Bari e Bat e patrocinato da Senato, Ministero, Fofi e Regione

“Colpa della crisi e dell’instabilità normativa. Non ce la sentiamo di prendere impegni”, spiegano Federfarma e Assofarm. Ma i sindacati non ci stanno, e preparano la vertenza

Vincolare le centrali regionali ad acquistare il farmaco a un prezzo che non superi quello più basso negoziato con Aifa per lo stesso principio attivo, che quindi deve esser assunto come base d’asta

C’è tempo fino al 31 dicembre per trovare un accordo, o sarà il Ministero della Salute, di concerto con l’Economia, a decidere quale sarà il nuovo sistema di remunerazione della filiera